Frequenze assegnate alla Protezione Civile

 

 

 

Gazzetta Ufficiale N. 252 del 26 Ottobre 2002

 

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Il Ministero delle comunicazioni, rende disponibile l'utilizzo delle coppie di frequenze radio indicate nell'allegato 1 al presente protocollo d'intesa.
 

 

Per garantirne il piu' efficiente impiego le predette frequenze
sono state suddivise come segue:

 
1. coppie di frequenze a copertura nazionale ad uso diretto ed e s c l u s i v o del Dipartimento della protezione civile per lo svolgimento dei propri compiti istituzionali;

 
2. coppie di frequenze per la realizzazione di reti a copertura
regionale esclusivamente dedicate a comunicazioni di protezione civile.

 


DISTRIBUZIONE DELLE COPPIE DI FREQUENZE

 

Coppie di frequenze a copertura nazionale ad uso diretto ed
esclusivo del Dipartim. della protezione civile (art. 3, n. 1).
 

 

VHF:
159,6375 - 164,2375 MHz;
159,7000 - 164,3000 MHz;
159,7750 - 164,3750 MHz;
159,9250 - 164,5250 MHz;
 

 

UHF:
450,4000 - 460,4000 MHz;
450,7000 - 460,7000 MHz;
450,7375 - 460,7375 MHz;
459,2750 - 469,2750 MHz.

 

Coppie di frequenze per la realizzazione di reti regionali,
provinciali, interprovinciali o per aree omogenee (art. 3, numeri 2 e 3).

 

VHF:
159,6250 - 164,2250 MHz;
159,6500 - 164,2500 MHz;
159,6875 - 164,2875 MHz;
159,7500 - 164,3500 MHz;
159,7625 - 164,3625 MHz;
159,8000 - 164,4000 MHz;
159,8250 - 164,4250 MHz;
159,9125 - 164,5125 MHz;
159,3750 - 163,9750 MHz;
159,4250 - 164,0250 MHz;
159,5000 - 164,1000 MHz;
159,5250 - 164,1250 MHz;
159,5375 - 164,1375 MHz;
159,5500 - 164,1500 MHz;
159,5625 - 164,1625 MHz;
159,7875 - 164,3875 MHz.

Tratto dalla Gazzetta Ufficiale N. 252 del 26 Ottobre 2002
MINISTERO DELLE COMUNICAZIONI

 

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FREQUENZE VHF AERONAUTICHE ANTINCENDIO

CANADAIR PROTEZIONE CIVILE

 

 

Collegamenti radio T.B.T.

 
I collegamenti radio Terra-Bordo-Terra (T.B.T.) nell’area dell’incendio tra gli aeromobili dello Stato ed il Coordinatore a terra saranno effettuati sulle frequenze VHF aeronautiche assegnate:


• 122.150 e 122.350 MHz (intero territorio nazionale);
• 134.550 Mhz Lombardia e Emilia Romagna;
• 128.500 Mhz Val d’Aosta, Piemonte, Liguria e Sicilia;
• 118.775 Mhz Toscana e Umbria;
• 118.525 Mhz Sardegna, Calabria, Puglia e Basilicata;
• 119.025 Mhz Lazio;
• 118.625 Mhz Campania;
• 118.925 Mhz Abruzzo, Molise e Marche;
• 141.100 e 142.500 Mhz (militare aereo, intero territorio nazionale, secondaria);.

• 156.800 Mhz (canale 16 nautico per primo contatto con                             Capitaneria di Porto).

 
Tutti i velivoli che operano sullo stesso incendio dovranno essere sintonizzati sulla medesima frequenza radio, scelta tra quelle sopraindicate che, per gli aeromobili regionali, deve essere riportata sulla scheda di richiesta di concorso aereo.
Per evitare disguidi, in presenza di più aeromobili statali e/o
regionali che operano su due incendi limitrofi, è importante che l’operatore a terra utilizzi il nominativo radio riportato sulla scheda di richiesta di concorso. Il nominativo radio è
costituito dalla sigla della provincia e da un numero di due cifre.


In caso di difficoltà nelle comunicazioni T.B.T. tra il DOS e gli
aeromobili di Stato, le informazioni ed autorizzazioni potranno pervenire al pilota, su qualsiasi frequenza e banda, da chiunque possa far da “ponte” (altri aeromobili, società
esercente, ente ATS etc) e venga riconosciuto..

 

Comunque il DOS dovrà informare:

- tempestivamente la SOUP/COR;

- gli eventuali altri mezzi aerei operanti in zona con i quali è      in contatto.
   Un aeromobile di Stato che non riesca a stabilire i  collegamenti radio con il DOS dovrà rimanere fuori dalla zona di operazioni e richiedere al competente Ente ATS le
informazioni circa eventuali altri aeromobili AIB operanti nella zona.

In caso affermativo tenterà il collegamento con questi mezzi che userà come "ponte" per poter ricevere le indicazioni e le autorizzazioni ad operare.
Se non risultassero informazioni di altro traffico aereo interessante l'area dell'incendio, l’aeromobile potrà entrare in zona se autorizzato dal COAU e potrà iniziare ad operare solo dopo aver effettuato una congrua ricognizione
sull’incendio, per poi lanciare adottando ogni criterio di sicurezza.
Qualora il Capo Equipaggio non ricevesse alcuna autorizzazione, o non lo ritenesse opportuno, lascerà l’area dell’incendio, tentando un contatto con la catena di C&C,
per rientrare od essere deviato su altro incendio.