FREQUENZE e PROCEDURE OPERATIVE 

IN HF IN CASO DI EMERGENZE


FREQUENZE OPERATIVE NELLE EMERGENZE 

I radioamatori volontari operanti durante le operazioni di radiocomunicazioni d’emergenza debbono attenersi strettamente al band plan definito a livello internazionale e nazionale, evitando su queste frequenze qualunque altro tipo di trasmissione che non sia legato a queste operazioni.  

 

I coordinatori nazionali nominati dal GAREC sono tenuti a dare informazione in caso di calamità al fine di lasciare libere queste frequenze.

  

Nel mondo

 Il Garec ha definito  un piano di frequenze da utilizzare durante le comunicazioni in emergenza nelle  3 Regioni IARU.

  

Il piano aggiornato secondo le modifiche apportate nel convegno mondiali di Tokyo 2009 prevede:

  

 

REGIONE 1

   

      REGIONE 2          

 

REGIONE 3

 
3.760  
          3.750/3.985 3.760
7.060/7.110 
          7.060/7.240/7.290 
7.060
14.300           14.300 14.300
18.160           18.160 18.160
21.360           21.360 21.360

 

In Italia

 

Rete d’emergenza in fonia tra

Sala operativa del Dipartimento e Di.Co.Mac.:

  • 7.045 - 6.990 Mhz
  • 3.643,5 Mhz

Rete delle Prefetture:

  • Fonia:   7.045-3.643 Mhz
  • PSK31: 6.990-3.580 Mhz

Reti VHF-UHF:

Vengono utilizzati i Link nazionali Analogico e Digitale del CISAR e ponti ripetitori dislocati sul territorio dell’ERA ed ARI, oltre a ponti ripetitori mobili a copertura delle aree colpite dall’emergenza.

 


 

PROCEDURE OPERATIVE IN HF IN CASO DI EMERGENZE INTERNAZIONALI


1. Generalità

Le trasmissioni radioamatoriali sono un servizio di comunicazione previsto dalla I.T.U. (International Telecommunications Union). Nell’ambito di questi servizi, il traffico in caso di emergenza, ha una priorità assoluta rispetto alle normali trasmissioni. Un operazione di emergenza richiede un efficiente controllo del traffico. L’efficienza di una comunicazione non è così evidente nel servizio radioamatoriale quindi ogni operatore  deve pensare su come reagire in caso di emergenza e deve avere la miglior preparazione possibile per tali eventualità.

2. Misure in caso di emergenza


  • Se si ascolta la parola  “emergency”, “welfare trafic” o l’abbreviazione QUF, occorre interrompere le trasmissioni ed ascoltare.
  • Se si riceve tale traffico occorre restare  in attesa ed effettuare  il monitoraggio sulla frequenza e scrivere tutto quello che ascolti.
  • Non abbandonare la frequenza fino a quando non si è sicuri di non poter essere d’aiuto, e che la stazione chiamante stia ricevendo aiuto.
  • Non trasmettere prima di non avere la  sicurezza  che si possa  essere d’aiuto.
  • Seguire  le istruzioni che la  “stazione di controllo del traffico”, se esiste, ti sta inviando.
  • Il traffico è controllato dalla stazione che opera in emergenza o dalla stazione da questa incaricata.
  • Usare  messaggi brevi,e non trasmettere informazioni inutili.
  • In caso di interferenze da parte di altre stazioni, la stazione di controllo del traffico in emergenza , o le stazioni da questa incaricate dovranno trasmettere la parola “emergency”, “welfare traffic”, “stop sending” o QUF alle stazioni interferenti.

Occorre acquisire le informazioni usando questo schema:

Quando data, orario, frequenza
Dove     luogo dell’emergenza
Cosa    cosa è successo, cosa c’è da fare
Come   come possiamo essere d’aiuto
Chi        capire chi è capace di dare una aiuto


3. Limiti della comunicazione


Quelle radioamatoriali possono essere in caso di emergenza l’ultima possibilità per  comunicare, limitatevi a queste. Lasciare i consigli e la pianificazione degli aiuti alle persone ed istituzioni responsabili dell’emergenza.

4. Tipi di messaggio

Stabilire il contatto con le persone e le organizzazioni delegate all’emergenza o alle attività di soccorso ed aiutarle  a gestire le loro comunicazioni. Le comunicazioni sono molto più efficenti se il messaggio raggiunge la sua destinazione scritto esattamente come è stato originato. Quindi ogni responsabile che invia un messaggio deve scriverlo (tipo telegramma) con  indirizzo del destinatario e firma del mittente completi.

Esempio

Dott. Brown river city (indirizzo)
Rif. Suo messaggio 16 novembre 
1230 utc stop quante unità di xyz occorrono? (testo)
smith red cross seatown (firma)


5. Preambolo

La stazione che invia un messaggio attraverso la rete di comunicazione radiamatoriale deve farlo precedere sempre da un preambolo. Il preambolo contiene le seguenti informazioni secondo la sequenza sotto riportata:

  • Numero
  • Priorità
  • Stazione di partenza
  • Controllo (N° delle parole nel testo)
  • Luogo d’origine
  • Orario di compilazione
  • Data di compilazione

Il numero è di tipo seriale assegnato al messaggio.

La priorità può essere:

  • E  emergenza
  • P  prioritario
  • R  routine

La stazione di partenza è il nominativo della stazione che per prima trasmette il messaggio.
Luogo d’origine è (città ,paese,nave) da dove è trasmesso.
La data e l’ora in UTC sono quelle in cui il mesaggio è stato scritto.

Esempio

Nr.32 p XY1ZZ 26 pool town 2215 jan 14
Red cross lake city
Per favore inviateci informazioni relative alle seguenti persone stop smith harbour street 4 stop adam brown and family water avenue 16 stop eva black rain way 28 =
Information bureau for river district disaster


Preambolo sintetico
Nel traffico VHF-FM, dove la comunicazione è più semplice, si può usare un preambolo più sintetico così composto:

  • Numero
  • Stazione di origine
  • Orario di compilazione

Il numero è seriale ed indica ogni messaggio

Per stazione di origine si intende il nominativo della stazione che per prima trasmette in aria il messaggio.

L’orario di compilazione è quello in cui il messaggio è stato composto:

Esempio

Nr 4 XYZ1ZZ 1832=
Hospital lake city=
Necessarie ancora 2 ambulanze in harbour street=


6. Esempio di operazioni in fonia

-YX1AA qui è XY1ZZ ,ho un messaggio,cambio
-qui è YX1AA,sono pronto,cambio
-inizio messaggio,numero 4,
x-ray yankee  uno  zulu zulu
uno otto tre due
diretto a  hospital lake
-testo
-ancora due ambulanze necessarie in Harbour street
-fine messaggio cambio
-ripeti la parola dopo “ancora” cambio
-ancora ambulanze cambio
-ricevuto numero quattro YX1AA fine
-ok XY1AA qrv k

7. Esempio di operazione in cw

-YX1AA de XY1ZZ qtc k
-de YX1AA qrv k
--Nr 32 p XY 1 AA 24 poor town 2215 Jan 14
-red  cross lake city
pls inviate informazioni
ufficio informazioni per river district disaster
-wa please k
-please send k
-de YX1AA qsl 32 sk
de XY 1ZZ ok sk

inizio messaggio             -.-.-.
segno di separazione     -…-
fine messaggio                .-.-

8. Alfabeto fonetico

Per evitare confusione occorre utilizzare il seguente alfabeto fonetico (NATO).

 


9. Abbreviazioni speciali in emergenza per RTTY/CW

QOD 
Puoi comunicare con me in…  Si posso comunicare con te in…
olandese
1 Inglese
2 francese
3 tedesco
4 greco
5 italiano
6 giapponese
7 norvegese
8 russo
9 spagnolo
QTV  
Debbo restare in tua attesa sulla frequenza…..kHz (dalle ore…alle ore….  )?
Resta in mia attesa sulla frequenza ….kHz (dalle ore…alle ore…)
QTX  
Puoi tenere la stazione accesa per ulteriori comunicazioni con me fino al prossimo comunicato  (oppure fino alle ore ….)
Manterro’ la mia stazione accesa per tue ulteriori comunicazioni fino a prossimo comunicato ( oppure fino alle ore….)
 QUA  
Hai notizie di…?
Ho sono notizie su….
QUF Hai ricevuto l’informazione sul disastro (emergenza) inviato attraverso….?
Ho ricevuto l’informazione sul disastro (emergenza) inviata attraverso……
QUM Posso tornare alle mie normali attività?
Puoi tornare alle tue attività normali
QRR Sei pronto per le operazioni in automatico?
Sono pronto per le operazioni in automatico


10. Cosa fare dopo

Non dimenticare di informare i coordinatori nazionale del R.N.R.E.  sulla  l’emergenza o sul traffico gestito.



Traduzione effettuata da Filippo Tusa IT9YVL del RNRE