Radioamatori Famosi
Tra gli scomparsi, il radioamatore più celebre era indubbiamente Re Hussain di Giordania, call JY1. La sua attività frequente è testimoniata, oltre che dai ricordi di molti di coloro che l’hanno contattato, dalla sua QSL, con tanto di sigillo reale, conservata e orgogliosamente mostrata da tanti OM. Assimilabile al caso del regnante giordano è quello di Rajiv Ghandi, primo ministro indiano caduto vittima di un attentato il 21 marzo 1991. Il suo call era VU2RG (oggi in uso a un radio club in sua memoria) e questa pagina offre un profilo autobiografico e permette di vedere, tra l’altro, la sua QSL e la sua licenza. Va infine segnalato che la sua vedova, l’italiana Sonia Ghandi, è anche lei radioamatrice: VU2SON.
Su tutti, però, non possiamo astenerci dal ricordare il francescano polacco Massimiliano Maria Kolbe. Beatificato nel 1971, è stato proclamato santo da Giovanni Paolo II nel 1982 ed è il patrono di tutti i radioamatori del mondo. Nel 1938 conseguì la licenza e fu attivo per alcuni anni con il nominativo SP3RN. Nel 1941, si offrì di prendere il posto di un padre di famiglia destinato al bunker della fame, nel campo di concentramento di Auschwitz, dove perì.
Il 17 agosto, i radioamatori italiani commemorano Francesco Cossiga I0FCG, scomparso esattamente un anno fa. Il compianto Presidente Emerito della Repubblica era uno dei numerosi uomini delle Istituzioni, o del mondo della cultura e dell’arte, appassionati al radiantismo e titolari di patente e licenza.