TIPI DI SATELLITI

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Satelliti geostazionari

  

I satelliti meteorologici si suddividono in:

  • satelliti geostazionari
  • satelliti polari

Il SATELLITE GEOSTAZIONARIO è un satellite che si trova in una ORBITA GEOSTAZIONARIA , cioè in posizione sempre costante, seguendo l'orbita terrestre, est-ovest, e sopra l'equatore.


 Il SATELLITE POLARE, invece è un satellite che segue

l'ORBITA POLARE nord-sud passando sopra i poli.

In tal modo il satellite riesce a monitorare longitudinalmente tutte le zone del pianeta compresi i poli.

 

SATELLITI GEOSTAZIONARI   

 

Il Goes-8

 

SATELLITI POLARI

  

Il NOAA-M

 

 

 

Satelliti radioamatoriali

  

Le associazioni radioamatoriali di vari paesi hanno messo in orbita, già da qualche decennio, dei piccoli satelliti artificiali ad uso radioamatoriale.

La progettazione è stata in genere demandata a ingegneri e progettisti radioamatori , con l'aiuto di molti semplici appassionati, e le ingenti spese di lancio sono state coperte da raccolte volontarie di fondi tra tutti i radioamatori del mondo.

 

I satelliti radioamatoriali funzionano un po' come dei ripetitori posti nell'orbita terrestre.

Da terra si trasmette un segnale su una certa banda ed il satellite lo ritrasmette su un'altra, dove può essere ricevuto a grande distanza. Le bande utilizzate sono in genere nelle VHF, UHF ed SHF, perché a queste frequenze la ionosfera è trasparente e il segnale può quindi raggiungere lo spazio senza ostacoli o attenuazioni.

Fanno eccezione alcuni satelliti russi della serie Radio Sputnik, che ricevono nella banda dei 21 MHz e trasmettono sui 29 MHz.

Stazioni radioamatoriali sono state anche presenti nella stazione spaziale MIR e sugli SPACE SHUTTLE, mentre ne esiste una anche nella odierna STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE ISS ZARYA.

Molti radioamatori hanno quindi potuto avere l'emozione di parlare in diretta con un astronauta.

Sono anche organizzati collegamenti tra scuole medie e superiori e gli astronauti nello spazio, a scopo educativo.

Normalmente basta una potenza di pochi WATT per collegarsi via satellite. A volte bastano delle antenne fisse, mentre in altri casi vanno usate delle antenne direttive, che devono inseguire il satellite nel suo movimento attraverso il cielo.

Esistono appositi programmi per calcolare i periodi in cui ogni satellite è collegabile dalla propria località geografica.

 

 

 

 

 

 

ARISSAT-1

 

Nel pomeriggio del 3 Agosto 2011 è stato rilasciato durante una passeggiata spaziale effettuata dai due astronauti russi  Sergei Volkov e Alexander Samokutyae il nuovo satellite radioamatoriale Arissat-1.

Questo satellite trasmette  in VHF simultaneamente in FM. CW e BPSK e funziona anche come transponder.

Le trasmissioni in FM VHF sulla frequenza di 145.950 Mhz  seguono un  ciclo in cui vengono trasmessi un’identificazione vocale, valori di telemetria, 24 messaggi augurali in 15 lingue ed immagini SSTV live. In CW invece trasmessi un callsing, valori di telemetria ed i callsign dei partecipanti al programma ARISS, sulla stessa frequenza viene trasmessa la telemetria utilizzando nuovo protocollo 1kBPSK sviluppato da Phil Karn, KA9Q.

Il satellite è molto facile da ricevere, il suo segnale è paragonabile a quello della ISS e quindi anche con una semplice verticale e un ricevitore in VHF FM si possono ascoltare le sue emissioni. Ecco le registrazioni dei primi passaggi sull’Italia dove si possono ascoltare il messaggio in inglese e anche in italiano con uno spiccato accento russo.