SEGNALETICA MAPPE EMERGENZA

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Segnali a terra per elicotteri

 

Tali simboli sono segnali d’emergenza ter­ra-aria riconosciuti a livello internazionale dagli aerei di soccorso e dai piloti dell’aeronautica.

I segnali dovranno essere il grandi, visibili e in contrasto con l’ambiente.
Le dimensioni devono essere almeno di 3-4 metri ad una distanza di 4 m tra uno e l’altro. Per realizzarli si possono utilizzare rami, tronchi, lamiere, indumenti, accessori, pietre, cespugli ecc…

Oppure si può scavare il ter­reno, posizionando la terra estratta ai bordi dello scavo per ac­centuarne l’ombra.
L’importante consiste nel creare più contrasto possibile tra la superficie e i segnali (es. sulla neve i tronchi più scuri vanno benissimo).

Se il pilota avrà compreso il vostro messaggio effettuerà delle manovre specifiche:

  • durante il giorno effettuerà un’oscillazione dell’aereo muovendo le ali su e giù;
  • durante la notte lampeggerà con luci verdi.

In caso di messaggio non compreso, il pilota:

  • durante il giorno effettuerà un giro completo di 360° in senso antiorario intorno all’aerea;
  • durante la notte lampeggerà con luci rosse.
Il segnale va eseguito lentamente e in maniera chiara ripe­tendolo più volte.

Molto utilizzati sono i segnali terra-aria, bisognerebbe sempre averne una tabella stampata nel proprio kit da sopravvivenza.

L’eliografo è alla base di ogni kit di sopravvivenza. E’ considerato uno dei metodi di segnalazione diurni più efficaci sia per la segnalazione in mare che in terra.

Il suo riflesso sfruttando la luce del sole può essere visto da un aereo a oltre 30 km e da una nave a oltre 15 Km.

Di notte si può sfruttare il riflesso emanato da un focolare, una lanterna o da un faro di ricerca. Si può sfruttare anche il riflesso della luna piena se il cielo è molto limpido.

 

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RICORDATE!

Ogni segnale ripetuto per tre volte di seguito, viene valutato come una richiesta di soccorso.

Esempio: accendere tre fuochi, creare tre colonne di fumo, tre fischi forti, tre colpi d’arma da fuoco, tre lampi di luce con l’eliografo.
Solitamente si utilizza un inter­vallo di un minuto tra un gruppo di segnali e l’altro (esempio: tre lampi di luce, un minuto d’intervallo, tre lampi di nuovo e così via). Questo siste­ma di segnalazione è riconosciuto a livello mondiale da tutte le squadre di soccorso.

 

SEGNALAZIONE IN MONTAGNA:

  • Una serie di 6 lampi o fischi nel periodo di un minuto intervallati da 60 secondi.
  • Razzi di colore rosso.
  • Cerchio bianco su tessuto rosso.
  • Braccia alzate (mai un solo braccio, significa che siete a posto e non avete bisogno di aiuto).

SEGNALAZIONE IN MARE:

Di solito a bordo di una nave si trovano razzi, candelotti fumogeni o luminosi, fuochi artificiali, fari, apparecchi radio… sfruttateli per segnalare la vostra posizione ai mezzi di soccorso.
Bruciando barili di catrame, olio o altri materiali a bordo sulla nave si possono creare degli ottimi fumi di segnalazione.

Prima di abbandonare la nave a bordo di un gommone o di un’altra imbarcazione prendete tutto quello che vi può essere utile (cibo, acqua, razzi, vestiario, telefono ecc…).

 

 

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